Il Fiore del Pastore si ritiene essere il formaggio dalle origini più antiche dell’isola sarda, più antico del pecorino classico.

Tradizionalmente veniva prodotto dai pastori (da cui il nome), nei loro rifugi, dove le forme venivano messe a riposare su dei cannucciati ed il focolare acceso al centro del rifugio, per riscaldare l’ambiente, lasciava sulle forme un leggero sentore di affumicato.

Oggi la produzione è ben disciplinata, il latte ovino viene lavorato crudo e la cagliata viene posta in particolari stampi che donano la classica forma tondeggiante a schiena d’asino. Prima della stagionatura le forme possono venire immerse in in scotta o acqua calda per ispessire la crosta esterna, segue l’asciugatura ed una leggera affumicatura, poi la stagionatura vera e propria che dura almeno 3 mesi.

Durante la stagionatura le forme vengono trattate con emulsioni di olio d’oliva, aceto di vino e sale.

Al palato regala dei sentori decisi, tipici del latte ovino, con una piacevole ed equilibrata piccantezza.